Gli archivi e gli uffici della “Fondazione Luigi Einaudi”, ente fondato nel 1963 da Giovanni Malagodi, sono in via di trasferimento a Casa Nathan dove saranno ospitati gratuitamente in locali dedicati, per decisione della Giunta del Grande Oriente d’Italia.
Lo ha annunciato il Gran Maestro, Stefano Bisi, parlando al Vascello, il 17 settembre, ai Maestri Venerabili del Lazio, riuniti su invito del presidente del Collegio circoscrizionale Carlo Ricotti.
La Fondazione Einaudi “per studi di politica, economia e storia” è una Onlus che ha promosso e organizzato nel corso della sua esistenza una quantità di studi, ricerche, seminari, convegni, pubblicazioni di elevato valore, con la partecipazione di politici, magistrati, avvocati, professionisti del diritto. Tra le iniziative più recenti, il convegno sulle Commissioni parlamentari di inchiesta svoltosi alla Camera dei Deputati il 26 luglio, con la partecipazione ischio di chiusura anche per mancanza di una sede adeguata, e del suo importantissimo archivio che rischiava di andare disperso.
Con la Fondazione, ha sottolineato il G.M. si è attivato da tempo un rapporto che ha permesso al G.O.I. di partecipare per ben due volte, in epoche recenti, a importanti iniziative ospitate dalla Camera e dal Senato, insieme a partecipanti di elevato prestigio. Iniziative che hanno consentito al Grande Oriente di replicare nelle sedi più opportune agli ingiusti attacchi politici e mediatici, denunciando gli abusi e le violenze subiti.
Ora che la Fondazione è in difficoltà la Giunta del G.O.I. ha deciso di venirle incontro nella consapevolezza che l’aiuto sarà di reciproco interesse.
L’ospitalità a Casa Narhan, peraltro – ha assicurato Bisi – non intaccherà lo svolgimento dei lavori delle Officine, mentre resteranno garantiti i doverosi criteri di riservatezza.
Inoltre, rispondendo ai numerosi interventi del Maestri Venerabili seguiti alle sue comunicazioni, il Gran Maestro, coadiuvato da altri esponenti della Giunta, ha evidenziato che con l’occasione si studieranno concreti accorgimenti per assicurare l’apertura di Casa Nathan fin dalla mattina con la conseguente adozione di più efficaci sistemi di controllo delle entrate.
“Viviamo questa nuova situazione come una favorevole opportunità per tutti – ha concluso Bisi – nella convinzione che, su iniziativa del G.O.I., ha preso le mosse una positiva operazione capace di garantire non solo una tenuta ma anche una nuova prospettiva di sviluppo per tutti gli utenti di Casa Nathan“.