Con l’iniziativa Mattoni della Fratellanza, la Giunta del Grande Oriente d’Italia mette a disposizione oltre un milione di euro per i Fratelli in particolari condizioni di disagio a causa dell’emergenza sanitaria.
Lo comunica il Gran Maestro, Stefano Bisi, in una lettera ai Maestri Venerabili di cui riportiamo il testo:
Carissimi fratelli,
in questo difficile momento che stiamo vivendo, l’attenzione della Giunta del Grande Oriente d’Italia è rivolta verso il futuro che ci attende quando l’emergenza sanitaria sarà finita.
Tutti noi possiamo fin da ora ben immaginare una lenta e dura ripartenza del comparto produttivo del Paese ed un innalzamento a dismisura dei livelli di crisi occupazionale, con le inevitabili ricadute su ogni cittadino e su ogni famiglia. È questo il fattore che preoccupa maggiormente anche noi fratelli del Grande Oriente d’Italia e per il quale ci siamo già messi al lavoro.
Per noi massoni la fratellanza universale è un solido pilastro, ma ancor di più lo è verso i nostri fratelli dell’Ordine e su questo aspetto, che ci riguarda tutti da vicino, c’è un passo nel rituale d’iniziazione in cui si invita il bussante a “soccorrere il proprio fratello, alleviare le sue disgrazie, assisterlo con i propri mezzi”.
È in questi momenti che abbiamo il dovere di mettere in pratica i principi della Libera Muratoria, tra i quali il sostegno e il conforto verso quei fratelli che potrebbero trovarsi in condizioni di disagio, sostegno che ognuno di noi potrà dare personalmente, nel modo che crede più opportuno, consapevoli che il valore anche di piccoli gesti concreti, frutto di nobili pensieri, può portare a grandi risultati. In fin dei conti sono le idee che possono veramente cambiare le cose, sempre che trovino una loro applicazione concreta e costruttiva.
Questa è la forza più grande e potente che l’uomo può avere in sé stesso e questo è il compito al quale siamo chiamati a svolgere nei momenti più critici della nostra esistenza.
Anche il Grande Oriente d’Italia in momenti come questo ha il dovere di fare la sua parte, agendo con la massima prudenza, senza abbandonare la propria attività, gli interventi in “corso d’opera” e gli obiettivi prestabiliti. Per questo motivo la Giunta ha pensato ad un “progetto” realizzabile attraverso l’utilizzo di concreti “mattoni”, attingendo a risorse economiche frutto dei sacrifici fatti.
In tal senso, è stata presa in considerazione una forma di solidarietà interna, realizzabile mettendo a disposizione una somma economica da destinare a coloro che si potranno trovare in difficoltà e non essere in grado di sostenere gli oneri necessari per proseguire nel proprio lavoro e rispettare gli impegni presi.
La consistenza del contributo dei “mattoni della fratellanza” sarà di oltre un milione di euro e le modalità di erogazione saranno quanto prima comunicate.
Quella massonica non è e non dev’essere una forma di carità ai fratelli, ma il segno sentito e tangibile di un’altruistica e solidale fratellanza.
La nostra Comunione adesso ha il preciso dovere di dare un aiuto ai propri fratelli, sostenendoli ed incoraggiandoli a proseguire nel percorso iniziatico intrapreso.
Carissimi fratelli, continuiamo a stare uniti in catena, cerchiamo di stare vicino a chi soffre per motivi di salute gli effetti di questa epidemia, pensiamo ed ascoltiamo con amore e attenzione ogni fratello come facciamo durante le nostre tornate rituali. È l’unico modo che adesso abbiamo a disposizione per andare avanti e sperare che dopo il buio ritorni nella sua bellezza la luce.
Sono certo che così avverrà.
E che tutti insieme, ce la faremo.
Con il triplice fraterno abbraccio
Affettuosamente
Stefano Bisi