L’intero saggio di Virgilio Gaito, per il quale, come egli mirabilmente racconta, l’essere massone è prima di tutto una passione, una fede sincera e profonda, indica nella Cultura la via maestra per perseguire e consolidare l’Etica verso e negli uomini e nelle società. La Cultura come mezzo indefettibile per raggiun-gere e garantire la libertà, a sua volta garanzia di uguaglianza. La Cultura co-me elaborazione del pensiero critico che trova la sua scintilla iniziale nel dubbio che induce l’uomo a ricercare se stesso e a non smettere mai di superare i tra-guardi raggiunti; a interrogarsi, perché solo nel dubbio sta la verità, luce contro gli oscurantismi, le superstizioni e le fin troppo facili creazioni del “nemico” da perseguitare ed abbattere.
La Cultura, insomma, come intelligenza quale mo-tore del mondo, soffio, carezza divina elargita a pochi eletti, quei pochi la cui vita ha avuto nei secoli e ha ancora il compito di tracciare il solco della Storia dell’umanità.